Era l’inverno del 1975 quando Philippe ricevette l’invito per recarsi ad ammirare una collezione privata di oggetti antichi. Dopo un viaggio in treno di due giorni, arrivò nello studio di un palazzo sul canale Griboyedov a San Pietroburgo. Dopo essersi sistemato su una poltrona bergère Luigi XIV accanto al camino, fu avvolto dall’odore dei libri rilegati in cuoio, del fuoco scoppiettante e del vapore del tè nero che emanava da un bellissimo samovar. Sulla porta apparve Misha. “Un tè per iniziare?” Poi, in risposta all’evidente interesse di Philippe per il samovar, aggiunse: “lega di bronzo e tombacco, 1775 circa”.