Il passato dà al momento presente una densità, un’intensità che forse gli sarebbero mancate senza il suo arrivo.
Per il personaggio di un romanzo, o un eroe del cinema, il flash back possiede un tenace fascino narrativo, al tempo stesso retrò e introspettivo.
Abbaglia quasi a furia di essere un catalizzatore di sensazioni e questo viene proprio dal flash, questa fonte di luce potente, preziosa in fotografia. Ma non si tratta di uscire dal buio ma piuttosto di mettere in luce il ricordo, al centro del dispositivo, nel fascio della rincorsa.
Il flash back è una materia altamente espressiva e oggetto di desiderio. Vorremmo che questo viso lontano dalla levigazione digitale fosse il nostro; abitato da pensieri sereni, sbarazzato dalle stigmate della cosmetica numerica, animato dalla gioia dei pixel voluti dall’artista. Fissa un instante sospeso, questa parte di memoria che profondamente segna la retina. E fa vivere un lontano ricordo, forse un “déjà vu”: quello di un viso, di un corpo, di un emozione diventata presenza. Assenza fugace forse. Poi ritorno al futuro.
Il flash back è una materia altamente espressiva e oggetto di desiderio. Vorremmo che questo viso lontano dalla levigazione digitale fosse il nostro; abitato da pensieri sereni, sbarazzato dalle stigmate della cosmetica numerica, animato dalla gioia dei pixel voluti dall’artista. Fissa un instante sospeso, questa parte di memoria che profondamente segna la retina. E fa vivere un lontano ricordo, forse un “déjà vu”: quello di un viso, di un corpo, di un emozione diventata presenza. Assenza fugace forse. Poi ritorno al futuro.
NOTE DI TESTA: Rabarbaro, Pompelmo, Arancio
NOTE DI CUORE: Pepe rosa, Mela Granny Smith
NOTE DI FONDO: Vetiver, Cedro, Ambra, Muschio